Descrizione
Gli scavi al Castello del Miranduolo si possono visitare per tutto il periodo dell'anno. Si consiglia di arrivarci a piedi lasciando l'auto poco prima del fiume e proseguire a piedi nella natura incontaminata per circa 1,5 km.
L'importanza di questo insediamento, legato per lungo tempo alle sorti feudali dei conti della Gherardesca, è da mettere in relazione all'estrazione ed al commercio dei metalli. Lungo le varie fasi storiche l'insediamento ha di conseguenza conosciuto diversi adattamenti collegati alle necessità operative e all'evoluzione del suo ruolo signorile.
Al centro del castello sorgeva un palatium, collocato in posizione sommitale, che ha conosciuto diversi stadi costruttivi, dall'XI secolo fino al progressivo abbandono (fine XIII - inizio XIV secolo), ed una distruzione, ad opera del Vescovo di Volterra, in un quadro di rivalità signorile sulle Colline Metallifere. Di questo palazzo sono ancora visibili le poderose fondazioni.
Immerso nella natura il castello, dal 2001, è stato studiato approfonditamente da un gruppo di archeologi ed esperti dell'università di Siena. Il sito archeologico è vicino al paese di Ciciano frazione di Chiusdino.